Biova

Il panino "semplice" tipico piemontese, soffice e croccante.

Contenuti realizzati dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Biova composit
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Biova e Nutella®

L'accoppiata di Biova e Nutella® rimanda al Piemonte, ai profumi di nocciola e alle onde sinuose delle colline, riprese dagli avvallamenti del pane. Per riprendere il sapore tostato che si ritrova anche nella crosta croccante, consigliamo un caffè accompagnato da uno yogurt bianco leggermente acido, arricchito da una manciata di frutti di bosco e qualche foglia di menta a concludere.

Biova e Nutella®
Storia e Territorio

Il nome "biova" sembra derivare da biovo/biou che significa "semplice". Era, infatti, considerato un pane semplice e leggero. Pare che le origini siano legate a vicini pani lombardi e che inizialmente si sia sviluppato in Val Bormida, per essere poi diffuso in tutto il Piemonte. Ha una bassa percentuale di idratazione e l'impasto, anzichè prevedere le classiche pieghe di formatura, viene arrotolato per ottenere una forma a spirale allungata. Ne esistono due principali varianti: il “Biovone” con pezzatura grande di 500 grammi e la “Biovetta” con un peso di circa 50 grammi, sempre più diffusa.

Aspetto e Caratteristiche

Biova aspetto
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Tatto Tatto

La crosta è ruvida e fragrante, mentre l’interno cavo è morbido e di colore bianco.

Ingredienti Ingredienti

La Biova è un pane a base di farina, lievito, sale, acqua e talvolta strutto, che conferisce all'alimento un sapore caratteristico.

Vista Vista

Un panino rotondo e molto soffice, solitamente di piccole dimensioni e dalla forma oblunga. Può raggiungere un peso variabile di 50-500gr.

Curiosità Curiosità

Il dialetto di ogni regione italiana, si porta dietro suoni, cadenze, musicalità uniche del suo genere. Ancora oggi in Piemonte, si utilizza l'espressione "Madamìm, am daga quatr-sinch biove", ossia "Signora, mi dia 4 o 5 biove". “Madamin” era un titolo, non aristocratico, per introdurre in modo garbato un dialogo con una signora con cui non si aveva una confidenza tale da consentire di chiamarsi per nome. Con questo appellativo, si nobilitava la figura della panettiera, riconoscendo così anche un rispetto per il prodotto che non poteva mancare sulle tavole del territorio.

Come prepararlo

Biova taglio

Il Taglio

Tagliare a fette non troppo sottili il filoncino, con un coltello a seghetto.

Biova spalmata

La Spalmata

Spalmare Nutella® sulla fetta di pane in modo omogeneo.

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